martedì 13 giugno 2017

29. ASTORGA - RABANAL DEL CAMINO - EL ACEBO (km. 39)

Devo ammettere che l'impatto con il Camino Frances non è stato facile. Dopo settimane di vera solitudine trovarsi in un albergue con altri 100 pellegrini e vedere il mattino presto una fila di pellegrini davanti a te sul tuo stesso cammino...fa una certa impressione. Di positivo c'è l'incontro e la condivisione con altri pellegrini. 
Oggi in particolare ho camminato buona parte della tappa fino a Foncebadon con Danila e Giuseppe di Malo (VI) che sulla via di Santiago festeggiano i 40 anni del loro matrimonio. Hanno avuto la pazienza di sopportarmi e di rendere più leggeri e veloci i miei passi su questa tappa che da Astorga che mi ha portato a salire fino a m. 1500 della sommità de La Cruz de Ferro. 
Si esce da Astorga per la carretera provinciale LE-142 in direzione di Santa Colomba de Somoza, Rabanal e Foncebadón. Dopo 1 km, si transita nei pressi Valdeviejas lasciando a sinistra la ermita del Ecce Homo.
Dopo una sosta a Foncebadon ed essermi salutato con Giuseppe e Danila, nel primo pomeriggio arrivo ad un piccolo pueblo di El Acebo, dove ci sono più albergue che abitanti. Cerco accoglienza presso il locale albergue parroquial. Prima della cena, che mi rendo disponibile a preparare per tutti gli ospiti dell'albergue, celebro la S. Messa nella chiesetta del pueblo nella festa di S. Antonio.






La chiesa di San Bartolomè.

Poco fuori da Astorga lungo il cammino si incontra la ermita del Ecce Homo.

Nel Cammino Francese sono numerose le croci che ricordano al pellegrino il significato del suo andare.




Murias de Rechivaldo.






In lontananza il pueblo di Castrillo de los Polvazares

I numerosi pellegrini lungo il cammino francese.








Santa Catalina de Somoza.

La chiesa di Santa Maria a Santa Catalina de Somoza. In ogni pueblo ci sono tanti servizi per i pellegrini.


Con Danila e Giuseppe di Malo (VI)





El Ganso. 



La chiesa parrocchiale di El Ganso dedicata a Santiago Apostol.









Arrivando a Rabanal del Camino.

La ermita del Santo Cristo de la Vera Cruz.









La Calle Mayor di Rabanal del Camino.

La chiesa parrocchiale di Santa Maria a Rabanal del Camino




Il cammino inizia a salire.











In vista di Foncebadon.





Foncebadon sono poche case con due grandi albergue. Il primo albergue per i pellegrini risale al 1100 secondo la testimonianza del monaco Gaucelmo.

L'antica chiesa uscendo da Foncebadon.



Inizia la salita verso la Cruz de Ferro.










La "Cruz de Hierro". E' uno dei punti più caratteristici del cammino Jacobo. Si tratta di un tronco di legno alto 5 m. sul quale svetta una piccola croce di ferro sostenuto alla base da migliaia di pietre portate dai pellegrini che qui sono transitati nel corso dei secoli. L'originaria intenzione era dare un riferimento ai pellegrini in questa zona solitaria nei giorni di nebbia e neve.   





Si inizia a scendere leggermente.





Un caratteristico punto di ristoro e descanso.





Il caratteristico luogo di Manjarin.


Lo spartano albergue di Manjerin gestito dall'hospitalero Tomas.







Si continua a salire verso la sommità di un monte con una grande antenna.

















Si ritorna a scendere.




La vallata verso Ponferrada.











In vista del pueblo di El Acebo de San Miguel nella regione de El Bierzo.


La via centrale che attraversa il pueblo di El Acebo.


L'ayuntamiento.


Una ermita all'uscita dal pueblo.

La chiesa parrocchiale dedicata a San Miguel. Proprio di fronte c'è albergue parroquial.

Il bellissimo tramonto da El Acebo.


Al termine del giorno i km percorsi sono 39.

Per un dislivello complessivo di m. 885.

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